Le due lumache.

Le due lumache (10)
Il vento...quel vento continua la sua corsa e non ascolta e non vede, ma sulla strada le due lumache lasciano evidenti tracce del loro passaggio, mentre ogni respiro sottolinea anche il più piccolo istante di vita. Le lumache continuano ad affrontare ciò che la fortuna dona ai loro passi, perché il primo passo non è mai come il successivo, anche se tra l'uno e l'altro il tempo che scorre è compreso in un infinitesimo di secondo. Tutto è diverso. Tutto è vita. Tutto è morte.
Le due lumache avranno il loro bel da fare su come districarsi da storie ormai impresse nel loro sangue, e non ci sarà emozione che possa cancellare ciò che il vento ha trasportato, perché quanto si è vissuto precedentemente, con passione, con amore, con cura e cuore resterà...resterà anche in quell' infinitesimo di secondo che separa un passo dall'altro, ed è proprio in quel minuscolo spazio che si respira per cercare la vita o per cercare la morte.
305 gg senza tagliare la barba. 121 gg senza i miei pezzi. 36 gg alla partenza. Domenica 1 Giugno 2014
Questo racconto termina qui, perché tra 36 gg si aprirà la strada per Santiago, 900km di passi che uno dopo l'altro "forse" mi faranno capire cosa sto cercando.
Grazie per l'attenzione.
Lorenzoni Maurizio

 

Le due lumache (9)
Il vento si oppone al ritmo della lumaca che dopo aver perso la propria porta di casa, ora la fatica è davvero insostenibile per lei, Il vento toglie completamente l'equilibrio, porta a socchiudere gli occhi sino a ridurli in sottilissime fessure che lasciano a malapena intravedere quello che potrebbe succedere nel qui e ora. Il vento annulla il suono della parola, inutilmente le corde vocali cercano potenza, ma nulla al momento è più forte di questo vortice. La lumaca sola con il vento ed il vento solo con la lumaca, niente di più sulla strada della vita senza direzioni, senza distrazioni. L'altra lumaca cavalca con fervore le parole che riesce a fare sue, si sente capace di controllare qualsiasi emozione, come se il suo equilibrio ora andasse verso la perfezione. Tutto è nuovo per lei, il vento non fa paura, anzi aumenta stimoli per starci dentro il più possibile, il suo unico obiettivo ora è di raggiungere l'occhio del vortice, senza paura e senza timore. La prima lumaca in silenzio avanza di pochi passi alla volta e tra un passò e l'altro il tempo scorre come lustri incessabili rendendola pensierosa e inerme. Colpi su colpi il vento assesta su un corpo già provato, tutti sappiamo che niente è per sempre , anche la lumaca sente questo bisogno impellente per uscire da questo rettilineo, i ricordi sono solo fatti di tempo vissuto e ciò che ora è davanti rappresenta l'essenza della vita o della morte, ma il morire "già lo abbiamo detto" è altrettanto complicato come il vivere. Cosa cercano queste due lumache? Avranno modo di incrociare ancora le loro strade? Hanno bisogno dello stesso equilibrio? Sulla strada della vita senza direzioni, senza distrazioni si presentano domande a cui è quasi impossibile rispondere, ma iniziare a girare la testa a destra e manca è qualcosa che forse illumina il percorso. Vivere e morire. Morire e vivere. Le loro caratteristiche camminano in parallelo e noi dal primo giorno della nostra vita ci siamo dentro incontrando le medesime difficoltà.
294 gg senza tagliare la barba. 110 gg senza i miei pezzi. 47 gg alla partenza. Mercoledì 21 Maggio 2014
Trovate i precedenti racconti su: www.associazioneperparlare.jimdo.com

 

 

Le due lumache (8)
La profondità della strada inghiotte ogni pensiero, i sentimenti vengono sommersi da montagne di sabbia, i dolori lentamente si depositano in fondo al corpo e tutto sembra essere controllato. La prima lumaca è intenta a correre verso quelle parole di cui non conosce origine, peso ed importanza e allora in qualche modo ne rimane schiacciata restandone vittima dei loro colpi senza regole, della bellezza che avvolge ogni istante della vita, ma non si arrende continua a correre verso la curiosità che ora è parte del suo pensiero. L'altra lumaca profondamente ferita continua come la prima ma senza correre, solo camminare, senza nessuna reazione perché le parole, quelle parole, sono già state vissute portando dal basso tutto verso l'alto e poi una volta raggiunto l'apice si è costretti a scendere e scendere tra scogli appuntiti e flutti dalla forza inumana, affrontando con quelle poche energie ciò che la strada offre. Cosa c'è di strano in tutto questo? Sono solo due situazioni diverse ma incluse nel passaggio della vita. Cosa cerca la prima lumaca? Cosa spera la seconda lumaca? Nulla è mai senza "se" è senza "ma" e la vita è ciò che si vive nell' istante dell'ennesimo respiro perché non siamo mai sicuri che ancora uno nuovo sposterà i piedi per altri passi. Siamo sulla strada della vita quella senza direzioni e distrazioni...ma non resisteremo per molto!
287 gg senza tagliare la barba. 103 gg senza i miei pezzi. 54 gg alla partenza. 14 maggio 2014
Trovate i precedenti racconti su www.associazioneperparlare.jimdo.com

Le due lumache (7)
La prima rincorre le parole, le prende in considerazione ed esamina il percorso della propria vita, vorrebbe capire cosa mai possa tramettere quel senso. E così senza sosta mette ancora più velocità nei suoi passi e non si cura più della strada della vita, sembra aver scoperto il vero senso della sua esistenza. L'altra ha il peso degli anni che sono carichi di ricordi e di un amore immenso che oggi provoca dolore e solitudine dentro e così non riesce ad alzare la testa per guardare ne da una parte ne dall'altra, perché quelle parole ora escono anche da sotto la sua casa colpendo con audacia violenza. La lumaca cammina lentamente, molto più lentamente dell'altra e sente i battiti aumentare, il petto che emana un dolore lancinante e così sorride e spera che questa forse è la volta buona per schiattare, per morire sulla strada, ma non è così semplice morire anche se lo si vuole non è mai così semplice, morire è come vivere non si è mai sicuri di cosa ci aspetta dietro l'angolo. Ormai quelle parole fanno solo del male, si fa fatica a camminare più del solito, il vento trasformato in vortice complica ogni cosa, perché il vento è forte come l'acqua, il fuoco, quando s'incappa dentro un vortice nulla resta in piedi anche i più sottili fili d'erba vengono strappati dal suolo e al suo passaggio solo devastazione, ogni piccolo bulbo viene polverizzato, il vortice ha qualcosa di incredibilmente anomalo, prima ti tira dentro e poi ti lascia lanciandoti nel vuoto. La forza del vortice forse è proprio una delle cause perché ora la lumaca si trova sulla strada della vita senza direzioni, senza distrazioni.
277 gg senza tagliare la barba. 92 gg senza i miei pezzi. 64 alla partenza.

Le due lumache (6)

Incessantemente la lumaca sulla strada della vita continua a parlare all’altra lumaca, mentre quella immobile chiusa dentro la sua casa non smette di urlare momenti già vissuti e sorrisi già consumati e occhi misteriosi, ma tutto ora è nel vortice e le due lumache non riescono a dialogare. Sulla strada non c’è anima viva, il cielo si confonde con la terra ed il sole con la luna, il giorno è come la notte, tutto è immobile, tutto è solo vita senza direzioni, senza distrazioni. La lumaca sulla strada della vita decide di salire sopra la casa dell’altra per capire cosa succede e dopo un tempo senza tempo finalmente arriva alla fessura della finestra dove un piccolo foro lascia intravedere l’interno. Certo la lumaca che sbircia non è proprio abituata a vedere tali reazioni, quasi non crede a ciò che i suoi occhi fotografano. Mille e più parole impazzite rimbalzano da un punto all’altro della casa colpendo malamente il capo della lumaca che appare quasi stordita, cosparsa da piccole macchie di sangue. Parole grandi, quasi giganti continuano a cadere e lei non si ripara, subisce perdendo ogni dignità vivente, non da segni di vita, non reagisce e così la lumaca decide di entrare in qualche modo in quella casa per fare uscire almeno le parole più grandi che stanno uccidendo la lumaca che non ne vuole sapere di stare sulla strada della vita a quelle condizioni. Inizia così una lunga riflessione con se stessa e capire cosa mai sia potuto capitare per lasciarsi morire in quel modo, fa paragoni con quanti nella sua strada ha incontrato senza mai avere simili visioni, tutti si sono lasciati andare e morire lentamente senza cercare più direzioni, senza cercare più distrazioni, mai ha assistito ad una fine così cruenta…mai! Il tempo scivola senza ritmo, nulla ha frenesia, nulla sembra preoccupare la lumaca che con la calma di chi ha solo una direzione scende dalla casa e arriva dinanzi la porta ben chiusa. La lumaca che agli occhi dell’altra appare tramortita, per lei invece le sue grida continuano e salgono sempre più forti, sempre più violente e nella casa non c’è davvero più spazio per le parole che urtando a destra e a manca deformando le pareti della casa. Un urlo immenso lancia una parola altrettanto poderosa che sfonda letteralmente la porta facendo entrare improvvisamente un forte fascio di luce, mentre rimbalza sulla strada, proprio davanti agli occhi della lumaca che aveva deciso di entrare. Amore. Amore e ancora amore legge la lumaca nella parola che si allontana sulla strada e poi altre decine di parole seguono la prima che quasi non tiene la velocità per leggerle tutte…ma cosa sta succedendo su questa strada? mai nulla di simile. Un urlo pieno di passione e amore e dolore esce da quella casa: io non voglio stare sulla strada della vita senza direzioni, senza distrazioni, meglio morire ora subito!!! L’altra lumaca impassibile con gli occhi fuori dalle orbite non riesce a dire nemmeno una parola, mentre guarda la strada che ora è super affollata da migliaia di parole come: amore, passione, cuore, anima, sorriso, tenerezza, protezione, cura, condivisione, lacrime, luce, mare, notte, sole…e tante altre! Ora la strada della vita ha un altro aspetto e tutto sembra da rifare, ogni programma è saltato e nulla è più come prima e senza dire una parola la lumaca che aveva terminato il suo ennesimo giro  prende ancora una volta la strada della vita ed inizia un nuovo giro seguendo tutte quelle parole…  

271 gg senza tagliare la barba. 86 gg senza i miei pezzi. 80 gg alla partenza. Lunedì 28 Aprile 2014

 

 

Le due lumache (5)

Il buio della casa è fitto al punto che manca l’aria per respirare, così la lumaca è nella più completa inquietudine, prova ad avvicinarsi alla parete ma non riesce a quantificare lo spazio, il limite ed il movimento dentro quel fitto strato di buio. Vorrebbe ancora una volta guardare fuori, vedere ancora quella strada e capire il perché di tutto questo...non può e così inizia ad urlare, urlare al soffitto della propria casa, ma come un boomerang il suono della voce rimbalza e batte implacabile a terra per poi finire in fondo al suo stesso campo uditivo. La lumaca urla, urla il nome del sorriso, di quegli occhi pieni di mistero, urla a tutta quella malizia che una donna può espandere nella gestualità di certi racconti, di certi sguardi. La lumaca urla e nessuno raccoglie nulla, tutto cade nel grande contenitore, confondendo suoni ed emozioni, emozioni e suoni. Il tempo ora non ha più funzione, la voce filtra passaggi di ricordi come se tutto è ancora in atto, come se tutto è ancora possibile, senza definizione per quei giorni e per quelle notti in cui la lumaca ha urlato incessantemente, senza essere ascoltata. Il tempo non ha forza e l’altra lumaca quella che era stata inghiottita ha completato uno dei tanti giri sulla strada della vita ritrovandosi ancora una volta come se nulla fosse accaduto davanti alla lumaca che si era fermata. Il tono della sua voce identico a quel giorno quando disse: “scusa ma non hai detto che ti mancano dei pezzi? e allora dove pensi di andare”. Così inizia a parlare alla casa con la finestra e la porta chiusa, dicendo: “ehi ma non crederai mica che sulla strada della vita tutto si possa risolvere stando immobili senza vedere nessuno”. Qui è sempre tutto uguale si cammina e basta, nulla è mai diverso, i battiti sono mono-ritmo, il respiro continua regolare, proprio come se tutto fosse normale. Sai il perché? “perché non è cosi semplice morire!”. La vita c’è anche dopo questi eventi trascinando il corpo lungo questa strada. Quindi è meglio camminare che continuare a sognare ad occhi aperti e vedere sempre le stesse immagini…qui sei solo, nessuno può raccogliere nulla di te…qui sei sulla strada della vita, senza direzioni, senza distrazioni.

 

266 gg senza tagliare la barba. 81 gg senza i miei pezzi. 75 gg alla partenza. Mercoledì 23 Aprile 2014 

Le due lumache (4)

Ora è tutto fermo, fermo come la lumaca che in attesa di risposta trova enorme difficoltà per riprendere il cammino. La lumaca inizia così una minuziosa ispezione del suo corpo per avere almeno uno straccio di lista per i pezzi mancanti, ma proprio non riesce ad annotarne nemmeno uno, mentre quella domanda fa eco nella sua casa: “ma come sono finito su questa strada? ma come sono finito su questa strada?”. Così, la lumaca improvvisamente un po’ per paura un po’ per ascoltarsi meglio si ritira nella sua casa, chiude la finestra e poi la porta, senza permettere a nessuno di poter entrare dentro quel dilemma tanto doloroso, senza che nessuno possa portare via altri pezzi e soprattutto senza vedere più l’altra lumaca che lentamente è stata inghiottita dalla strada della vita…senza direzioni, senza distrazioni.

261 gg senza tagliare la barba. 76 gg senza i miei pezzi. 80 gg alla partenza. Venerdì 18 Aprile 2014 

Le due lumache (3)

La strada della vita anche se non sembra è abbastanza lunga e così le due lumache incrociano ancora i loro passi e senza salutare questa volta, la lumaca a cui mancano i pezzi dice: ma questa strada della vita perché non ha nessun incrocio? Perché non ci sono direzioni per il mare, per il lago, i vicoli della mia città, ristoranti, panchine, merende perché non ci sono?

L’altra lumaca con la calma di chi già sa dare risposta saluta e sorride dicendo: scusa ma non hai detto che ti mancano dei pezzi? E allora dove pensi di andare, ad occhio e croce forse sono anche pezzi importanti e quindi accontentati della strada della vita che conduce alla morte, senza direzioni, senza distrazioni…un brivido scuote tutta la casa che la lumaca si porta dietro e senza parlare pensa fra sé: ma come sono finito su questa strada? Questo si chiede, mentre lentamente e senza salutare l’altra lumaca si allontana!

 

257 gg senza tagliare la barba. 72 gg senza i miei pezzi. 84 gg alla partenza. Lunedì 14 Aprile 2014

Le due lumache (2)

Dopo qualche tempo le due lumache s’incontrarono nuovamente sulla strada della vita e quella che la volta precedente aveva ascoltato dopo aver salutato chiede: sei riuscita a ritrovare i tuoi pezzi? L’altra saluta e dopo averla guardata a lungo negli occhi dice: in questo periodo la mia mente ha fatto molta strada senza mai percepire il benché minimo miglioramento e la speranza è quella che un giorno prima o poi incontrerò ancora chi ha preso i miei pezzi e allora si che potrò sorridere perdendomi nei suoi occhi…il silenzio improvvisamente si fece pesante e senza salutarsi ripresero la strada della vita!

 

251 gg senza tagliare la barba. 67 gg senza i miei pezzi. 89 gg alla partenza. Mercoledì 9 aprile 2014.

Le due lumache (1)

Due lumache s’incontrano sulla strada della vita e dopo essersi salutate una dice all’altra: sai pensavo che alla morte ci si poteva arrivare con tutti i pezzi che si hanno quando si inizia la vita ed invece non è così perché ad oggi a me mancano davvero molti pezzi e qualcuno li ha presi senza rendermeli, come farò a morire ora? L’altra dopo aver ascoltato risponde: non ti preoccupare che quando sarai sulla strada della morte ogni cosa tornerà al suo posto…e dopo un lungo silenzio continuarono a camminare!

 

245 gg senza tagliare la barba. 63 gg senza i miei pezzi. 93 gg alla mia partenza. Venerdì 4 aprile 2014